FAQ

Qual è il compenso dovuto all’avvocato?

Tra i quesiti più ricorrenti di chi si rapporta per la prima volta con un professionista abilitato all’esercizio della professione forense possiamo annoverare la consueta domanda: “quanto costa un avvocato?”.

La risposta a tale quesito non è univoca in quanto il compenso per l’attività del professionista è condizionato da plurimi fattori.

In alcuni casi il cliente potrebbe aver accesso al c.d. “gratuito patrocinio” e quindi non sarà tenuto a corrispondere il compenso all’avvocato. All’uopo si informa che l’Avv. Efren Cavalleri non è iscritto nell’elenco dei difensori per il patrocinio a spese dello Stato, pertanto non potrà assistere coloro che, avendone i requisiti, manifestino la volontà di avvalersi del predetto istituto.

In tutti gli altri casi il cliente ed il professionista possono concordare un compenso ragguagliato alla complessità dell’incarico ed alla conseguente attività che l’avvocato sarà chiamato a svolgere per la parte assistita, nonché al valore della controversia. E’ altresì consentito che Cliente e professionista stabiliscano un compenso “a tempo”, in misura forfettaria, avente ad oggetto uno o più affari.

Qui sotto trovate allegata la “tabella dei parametri forensi”, utilizzata dal Giudice per liquidare i compensi professionali (D.M. 147/2022), che può costituire un valido strumento per orientare il cliente sulla misura del compenso dovuta al professionista. Si precisa che gli importi indicati nella tabella in esame non includono le anticipazioni esenti (ex art.15 DPR n.633/72), le spese generali in misura del 15% sul compenso (ex art.13 L.n.247/2012), il contributo per la cassa avvocati (C.P.A. 4%), gli oneri fiscali, le spese per trasferte, domiciliazioni, perizie, indagini, imposte e tasse connesse al procedimento, che restano ad esclusivo carico del cliente.

Prima del conferimento del mandato l’Avv. Efren Cavalleri risponderà ad ogni Vostro quesito in ordine al compenso dovuto al professionista.

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